Commemorare un grande artista è un dovere ed un piacere , ma quando l'operazione diventa uno spettacolo di dimensioni globali che promuove la spiritualità e commuove non solo gli spettatori in vivo ma anche 8 milioni di utenti televisivi è doveroso sottolinearlo. Il 4 marzo 2013 alle ore 21 Lucio Dalla in piazza Maggiore a Bologna è tornato tra noi per ricordare che avrebbe compiuto 70 anni . La magia del contatto è stata possibile utilizzando una scenografia da mille ed una notte , con proiezioni sui palazzi circostanti di gigantografie superespressive del grande artista , la fresca ,spontanea e sentita partecipazione del pubblico assiepato da ore sulla piazza e fondamentalmente dalle canzoni di Lucio riproposte con eccezionale afflato emotivo dai moltissimi suoi amici del mondo musicale ( Bocelli, Morandi, Zucchero, Mario Biondi, Pino Danielke, Gigi D'Alessio, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Ron, Ornella Vanoni , Renato Zero , ecc...) che hanno reso lo spettacolo un evento live epocale.
Tutti hanno parlato delle straordinarie qualità umane ed artistiche di Lucio Dalla che di fatto ha donato momenti indimenticabili alla colonna sonora della nostra epoca ,ma vorrei ricordare ed aggiungere un aspetto del “personaggio Dalla “ non sufficientemente noto. Nel 2006 ebbi la fortuna di incontrare , conoscere ed assistere ad una lectio magistralis ai docenti e studenti dell'Università La Normale di Pisa .Si perchè Lucio Dalla è stato anche un uomo di multiforme ingegno e profonda cultura .
Se la cosa vi incuriosisce andate a rileggervi l'articolo che pubblicai nel 2006 : Lucio Dalla in cattedra alla Normale di Pisa